1. Presentazione
    perché ho deciso di aprire un blog e di che cosa si parlerà

    By FranPoppins il 3 Aug. 2019
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    Scrivo il primo articolo per presentarmi e per raccontare che cosa faccio e perché ho deciso di aprire questo blog.
    Mi chiamo Francesca e tra poco più di un mese supererò la soglia dei 30 anni. Ho una laurea triennale in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo (D.A.M.S.). E che cosa te ne fai? Chiederete voi.
    Aggiungeteci pure che vivo in Liguria dove si lavora 3 mesi all'anno e ripetetevi la domanda.
    Ecco perché ho deciso di aprire questo blog.
    Dal 2014 faccio la baby-sitter.
    So già che cosa penserà la maggior parte di chi leggerà. So fin troppo bene che molto spesso non è "un lavoro vero", spesso e volentieri purtroppo nemmeno dalle persone che hanno bisogno della Baby-sitter.
    Onestamente, sono un po' stanca di sentirmelo dire, anche perché, diciamoci la verità, non è che il mercato pulluli di "lavori veri" (a meno che non consideriate lavoro vero essere assunti per tre mesi e poi stare col fiato sul collo in attesa del fantomatico rinnovo del contratto). Anch'io quando ho cominciato cinque anni fa mi sono detta "è temporaneo! Finché non trovo qualcosa di più stabile". La verità è che, vivendo in una località turistica, qualcosa di più stabile non c'è. Ragazzi della mia età fanno ancora i bagnini sei mesi l'anno, come facevano da diciottenni freschi e di belle speranze. La differenza tra me e loro è che il bagnino sei mesi l'anno è considerato un lavoro, la baby-sitter con supplemento di ripetizioni per 5 anni di fila NO!
    Si spiega così anche il nome di questo blog. Dalla maggior parte della gente sono considerata "disoccupata" anche se in pratica, ho un lavoro part time, che spero di concretizzare come tale al più presto.
    Ho deciso di aprire questo blog per dimostrare che fare la baby-sitter è un lavoro. Un lavoro di responsabilità che tiene occupati corpo, mente e soprattutto cuore.
    Ho scritto molti sfoghi a riguardo su questo. Sfoghi che finora sono rimasti privati, ma che ho deciso di condividere e scambiare con chi vorrà.
    L'obbiettivo è quello di pubblicare qualcosa ogni settimana a riguardo.
    Essendo il primo blog che apro e non essendo un asso dal punto di vista informatico, chiedo a chi legge pazienza e, se ne avete, qualche consiglio su come migliorare.
    Concludo spiegando Il nickname che ho scelto: è ispirato a due famose tate della mia infanzia: Fran era la tata Francesca del telefilm "La Tata" e Poppins, beh non avrebbe bisogno di spiegazioni, è la baby-sitter per antonomasia, la mitica Mary Poppins.
    Grazie per l'attenzione.
    A breve il primo articolo.
    Last Post by andrea il grande il 28 Mar. 2023
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  2. New Entry

    By FranPoppins il 3 Feb. 2023
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    NEW ENTRY.


    La volta scorsa vi ho presentato le femminucce e questa volta tocca ai nuovi maschietti. Anche qui un vasto assortimento. Uno avrei dovuto presentarlo lo scorso anno, ma ahimè il tempo scarseggiava. Altri due sono delle vecchie conoscenze di quando ancora non scrivevo, almeno non pubblicamente.
    Una cosa è certa: con queste new entry ne vedremo delle belle.

    IL GRAMMATICO.


    Quarta elementare. Genitori stranieri.
    Volenteroso, simpatico. Gli avevo fatto da baby-sitter un'estate. Suo fratello è stato il primo bambino da pannolini che ho guardato.
    Lo scorso anno ha sentito di aver bisogno per i compiti, anche perché in terza si comincia a studiare e magari i genitori stranieri non sempre sono sicuri sulla lingua e quando sua mamma gli ha chiesto non ha avuto dubbi: voleva me.
    Così abbiamo cominciato. Lui è il poveretto che si mette la sveglia al sabato mattina per fare con me i compiti del fine settimana.
    La sua specialità: la grammatica.
    Rarissimo nei ragazzini stranieri. Ma anche in tanti italiani e anche un po' meno ragazzini.
    Il migliore su quella materia. Pochissimi errori: non sbaglia una H, non perde una doppia. Un drago di analisi grammaticale. Verbi, nomi, aggettivi per lui non hanno segreti.
    Un modo di leggere che mi fa morire. Le D sembrano delle T, le G dolci diventano delle C dolci, le B delle P. La lettura, però, è scorrevole.
    Ogni sabato mattina mi aspetta con il caffè e qualche dolcino sul tavolo, dolci spesso tipici della sua terra di origine.
    Se per puro caso sua mamma mi dice due parole in più, lui se ne esce con:
    - Allora! Stiamo lavorando qui!
    Un vero numero. Anzi, un vero sostantivo.

    I GEMELLI.


    Se il Grammatico è un numero questi due sono un'intera commedia.
    Li avevo seguiti in prima elementare, poi per scarsità di incastri di orario ci eravamo persi. Quest'anno, nell'anno dei cambiamenti, mi hanno richiamata e siamo riusciti a incastrare.
    Durissima fare i compiti con questi due monelli. Non per scarso impegno o mancanza di volontà, ma perché è fisicamente impossibile stare seri.
    Entro in casa e già sghignazzano sotto i baffi.
    Non per mancanza di rispetto, anzi.
    Arrivo e sono già pronti con i libri sul tavolo e con tanto di quaderno di brutta con qualcosa già fatto prima del mio arrivo da farmi correggere.
    Sono così. Allegri. Ridanciani.
    Sgridarli? Dopo un minuto a loro viene da ridere e io gli vado dietro.
    Sono un fumetto. Un cartone animato.
    Degli stalker senza ritegno: ogni volta che vado sanno che foto ho messo sullo stato di whatsapp e si ricordano anche la didascalia.
    A volte per poco non si menano per rispondere prima dell'altro.
    Quando finisco sono stanca morta, ma mi diverto come con pochi altri.
    A volte fanno delle uscite. Qualche tempo fa, ad esempio, abbiamo studiato i moti della Terra e mi hanno...

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    Last Post by FranPoppins il 3 Feb. 2023
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  3. La rivincita delle femminucce
    Con il nuovo anno è arrivato il momento di presentarvi le New Entry

    By FranPoppins il 5 Jan. 2023
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    LA RIVINCITA DELLE FEMMINUCCE




    Come ho già accennato negli ultimi due scritti quest'anno ho avuto parecchi cambiamenti in agenda.
    Il più evidente è un cospicuo aumento delle fanciulle.

    Ebbene sì. Per qualche strana ragione i maschietti sono sempre stati in maggioranza.
    Non che mi sia mai pesato, anzi, tante volte, specialmente in spiaggia con Duracell, ho visto le femminucce giocare insieme: spettegolano, ridacchiano un po' da ochette... Spesso e volentieri mi sono detta: "Maschi tutta la vita. Un pallone e sono contenti".
    Però, insomma, tra lego, giochi di lotta con pupazzetti vari con tanto di rumore di esplosione e pallone da calcio, ogni tanto non mi sarebbe dispiaciuta qualche attività più femminile.
    Con la Rapunzel dell'alba ad esempio facevamo lo scambio culturale di coreografie: lei pattinaggio, io danza. Anche già solo "Come ci pettiniamo stamattina?" o "Che begli orecchini! Sono nuovi?" o ancora "Ci facciamo i tatuaggi con le penne colorate".
    Ogni tanto ci vuole anche questo.
    Sì, va bene, ho spettegolato con la sorella di Duracell (che quest'anno si è anche fidanzata), ogni tanto riesco a ritagliarmi un momento "facciamo le amiche" con La Piccola Forza della Natura, ma succederà tre o quattro volte l'anno.
    A volte anche noi tate abbiamo bisogno di qualche ciancia frivola del tipo "Abbiamo la penna uguale" oppure "Carino l'astuccio peloso". Si crea immediatamente un rapporto.
    Quest'anno, dopo tanto tempo circondata dai miei principini, è arrivata anche qualche altra principessa. Addirittura un po' di tempo fa, a causa di uno spostamento di orario, ho avuto un pomeriggio tutto in rosa. Mai successo!
    Ve le presento e sono sicura che ci saranno avventure interessanti.

    RADIOLINA.

    Con lei niente compiti. La accompagno a casa da scuola tutti i giorni. Una macchinetta. Ha appena iniziato le scuole medie ed è entusiasta di qualunque cosa. Alla prima interrogazione di musica, mi ha anche fatto l'esibizione di flauto in macchina.
    Si diverte un sacco ad aprire il bagagliaio della mia macchina. Appassionata delle lingue. Contiamo e diciamo i giorni della settimana e i mesi in francese da settembre.
    Vi lascio immaginare la gioia del Peperoncino quando si deve fare il viaggio con noi e anche delle mie orecchie per l'esibizione di flauto.


    LA PASSEGGERA.


    Anche con lei niente compiti. Dall'anno scorso la accompagno a scuola un paio di mattine a settimana, ma ci conoscevamo da tempo. Era una delle assidue frequentatrici del mini-club in spiaggia. Cintura nera di lavoretto e appassionata del gioco dei Totem, uno dei giochi più casinisti che facevamo in spiaggia (prendo appunto per raccontarvi). Quando facevamo i Totem arrivavamo in spiaggia e lei e suo papà avevano già raggruppato una s...

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    Last Post by FranPoppins il 5 Jan. 2023
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  4. Crescere, che fatica!

    By FranPoppins il 27 Nov. 2022
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    CRESCERE, CHE FATICA!




    Datemi un bastone, delle lenti bifocali e una dentiera.
    Mi sembra ieri che li ho conosciuti e invece il Vulcano e la Piccola Forza della Natura stanno scegliendo la scuola superiore.
    Questo comporta tutta una serie di ansie. Non per loro, per me.

    La Piccola Forza della Natura vorrebbe darsi all'arte, il che non può che farmi piacere. Il professore di sostegno però è più orientato su un professionale. Sì, ma se fosse, quale professionale? Sono tutti pieni di matematica. Lei avrebbe comunque sempre un programma a parte, quindi anche se la matematica non è il mio forte, per lei questa cosa mi preoccupa relativamente, ma non mi pare che esistano professionali che puntino sulle materie che a lei danno soddisfazione.
    Ho provato a vedere Artigianato e Industria, ma ci sono solo corsi per meccanico e affini: praticamente di artigianato non c'è nulla.
    Ok che bisogna pensare anche al futuro, al dopo la scuola, ma dal momento che a lei piace studiare e che, come hanno detto i professori all'ultima riunione "non studia per la verifica, ma per se stessa", sarebbe bello che continuasse a mantenere questo entusiasmo.
    In più per lei ci sono tutta un'altra serie di domande pratiche.
    Come farà ad andare a scuola? Pesa 25Kg, la cartella, se veramente decide di darsi all'arte ci sono anche tutta un'altra serie di attrezzature...
    La fermata sarà di fronte alla scuola? E se no, quanta strada dovrà fare?
    Ecco, forse la prima cosa da risolvere sono tutte queste cose logistiche.

    Il Vulcano credo onestamente che brancoli nel buio.
    Lui dice che dopo vorrebbe fare l'ingegnere e progettare case, il problema è che non è che la matematica sia esattamente il suo forte. Magari poi scegliendo qualcosa che gli piace veramente cambierà idea anche sulla matematica, chi lo sa?
    Io di sicuro non sarei in grado di aiutarlo, specialmente se decidesse di iscriversi alla scuola che l'ho portato a visitare qualche giorno fa. Geometra Costruzione Ambiente e Territorio.
    Ben strutturato il corso, sia dal punto di vista della pratica che dal punto di vista del post-diploma.
    Super tecnologica.
    Gli hanno fatto provare un programma per la progettazione di un appartamento e anche il drone.
    Cioè, io usavo il computer come una macchina da scrivere e loro usano il drone (vado a contare i capelli bianchi e le zampe di gallina).
    Comunque dato che sto spulciando siti di scuole che neanche dovessi iscrivermi io alle superiori ho adocchiato anche Architettura e Territorio al Liceo Artistico che più o meno...
    Ha meno ore di matematica e probabilmente ha anche meno peso, più pratica e manualità che lui ha. Potrebbe essere una valida alternativa. Penso che daremo un'occhiata anche a Servizi Turistici, altra recente scoperta vagliando le varie possibilità per la Piccola Forza della Natura.
    Quante scuole nuove ci sono rispetto a q...

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    Crescere-corpo-2

    Last Post by FranPoppins il 27 Nov. 2022
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  5. Nuove esperienze (parte 2)
    Convivenza

    By FranPoppins il 15 Nov. 2022
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    NUOVE ESPERIENZE (parte 2)
    Convivenza.



    Eccomi tornata con la seconda parte delle nuove esperienze.
    La parte più interessante, anche perché la prima parte si è conclusa non troppo bene.
    Vi ricordate Duracell? L'iperattivo che voleva concentrare due mesi di attività in un pomeriggio? Quello che dopo il primo pomeriggio mi ha fatto pensare che non sarei arrivata sana alla fine della stagione?
    Alla fine sono sopravvissuta e per mettermi ulteriormente alla prova ho deciso di fargli da babysitter convivente. Per due estati. La prima a settimane alterne e la seconda da giugno alla prima settimana di agosto. Sono anche recidiva. Praticamente ho la sindrome di Stoccolma.
    Un'ansia!
    Soprattutto per quanto riguarda la pulizia della casa e la cucina.
    La pulizia mi metteva in crisi perché a controllare oltre al padre ultra preciso che tornava nei weekend c'era anche mia mamma che andava una volta a settimana a fare le pulizie. Ai ragazzi ho sempre detto:
    - Ricordatevi che se facciamo qualche casino ci becchiamo tre sgridate: vostro papà, vostra mamma e anche la mia.
    Per la cucina si è rivelato uno scrupolo eccessivo. Duracell è praticamente una capretta. Vive di insalata. Scondita. Roba da litigare per un fare due piatti di pasta a settimana.
    Quelle due volte a settimana che si arrendeva alla pasta se ne scofanava puntualmente due piatti e una volta ha anche avuto il coraggio di dire a suo padre:
    - Papo, lo sai che la Francy ci fa da mangiare pesante?
    Pure fetente.
    Però devo dire che ha sempre dato soddisfazione.
    Io non sono un'amante della cucina, ma suo padre è cintura nera di toast e sua madre è danese. Praticamente per lui ero la versione femminile di Carlo Cracco.
    Tra l'altro, che cosa bella è il piano cottura a induzione!!! Si dimezzano i tempi di cottura, che per una che oltre a non amare cucinare non ama neanche il caldo è un gran bel vantaggio.
    La prima estate a settimane alterne è andata piuttosto bene. L'estate successiva mi hanno proposto i due mesi e quindi...perché no? Facciamoci del male!!!
    In verità mi serviva proprio staccare dall'inverno. Scherzi a parte, è stato una parentesi davvero positiva, oltre che un gran bel filtro per capire chi mi rispetta e si adegua e chi invece voleva solo un galoppino che stesse ai suoi comodi.
    Ho sperimentato un sacco di cose nuove. Ho fatto le mie prime zucchine saltate in padella, con il prezzemolo perché vorrai mica metterci un po' di trito di cipolle...
    - Francy ma tu devi sempre aggiungere roba al cibo!
    Duracell e anche salutista.
    Dopo due settimane di zucchine saltate, insalata e petto di pollo ai ferri, mentre facevamo la spesa gli ho proposto per cambiare un po':
    - Ci prendiamo gli hamburger?
    - No, non mi piacciono.
    Gli ho proposto il pollo con una ricetta di una mia amica: a bocconcini con il latte.
    - Francy, ma tu devi...

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    Last Post by FranPoppins il 15 Nov. 2022
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  6. Il Ritorno
    chi non muore si rivede

    By FranPoppins il 29 Oct. 2022
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    IL RITORNO.





    Pensavate di esservi liberata di Tata Francesca...e invece no.
    Le vere tate rompiscatole non spariscono mai. Ed ecco quindi che il vento ha soffiato sul mio ombrello e mi ha riportato alla tastiera a scrivere.
    Perché? Si starà chiedendo chi legge, se qualcuno ancora legge.
    Perché sono sparita in tanto.
    Sopraggiunti impegni. Calamità naturali. Ho smesso di fare la Tata.
    Ecco, l'ultima levatevela dalla testa.
    Mi piacerebbe dire che non ho avuto tempo. Non ricordo neanche più quando ho scritto l'ultima volta e che cosa ho scritto.
    Tornerò indietro e vedrò a che punto avevo lasciato.
    La verità è che forse non ero più io. Mi sono resa conto che ho passato un lungo periodo ho fatto questo lavoro cercando di accontentare gli altri. Guardando indietro mi rendo conto che mi ero snaturata, a parte qualche eccezione ci sono state situazioni in cui non mi trovavo più a mio agio.
    Penso di aver continuato a fare il mio lavoro con passione, ma non bastava più né a me e neanche a chi aveva a che fare con me.
    Non parlo di bambini, parlo più che altro di genitori.
    Capisco che per un periodo ho pensato più agli altri che a me stessa. Non fraintendete: il lavoro della tata è pensare agli altri, ma a un certo punto si torna a casa. E invece per un po' è stato come se non staccassi mai. Pausa pranzo controllando i registri elettronici, ore di lezione poco gratificanti, ritornare a casa e cercare materiale per il giorno successivo.
    Avrei voluto raccontare un sacco di cose di cui ero entusiasta in partenza. Un sacco di persone di cui ero entusiasta, di cui mi sono fidata, che mi hanno ricoperto di complimenti. Specchietti per le allodole.
    Non sto qui a raccontarvi il perché e il per come.
    Dategli il nome che volete.
    Divergenze di opinioni.
    Eccesso di disponibilità.
    Assenza di gratitudine e rispetto.
    Scarsa capacità di adattarsi agli altri.
    Sei meravigliosa finché stai ai nostri comodi.
    Insomma si possono dare un sacco di nomi a questo periodo, ma da agosto è un periodo chiuso, quindi non perderei troppo tempo a cercare un nome.
    Il mio amore per i bambini che sono passati finora nella mia vita non è cambiato e mai cambierà di una virgola. Rimarranno nel mio cuore per
    sempre. Ma mai come nell'ultimo anno ho capito che il problema non sono i bambini, ma il modo in cui vengono cresciuti.

    Sono arrivata a giugno che non volevo vedere un compito per almeno un mese. Non ci volevo nemmeno pensare.
    Ho fatto la mia stagione da Tata convivente full time quest'anno (che non ricordo neanche se ho raccontato la prima esperienza da tata convivente, controllerò e in caso provvederò) e alla fine della stagione le carte sono state scoperte.
    Mi limito a dirvi che potrei dover cambiare il nome di Duracell in Imbuto.
    Diciamo che sono in un periodo Darwiniano della mia carriera di Tata.
    Selezione naturale estesa all'intera ...

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    Last Post by FranPoppins il 29 Oct. 2022
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  7. Nuove esperienze (parte 1)
    Inverno

    By FranPoppins il 11 Sep. 2021
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    NUOVE ESPERIENZE (parte 1)
    Inverno



    Chiedo scusa per la prolungatissima assenza, ma è stato un anno davvero lungo e impegnativo.
    Ho dovuto concentrare le mie energie su due nuove esperienze molto stimolanti e gratificanti.
    Tutto è cominciato a settembre dell'anno scorso quando ho iniziato un nuovo progetto di scuola parentale. Mi ero già occupata di questo con Miss Distrazione, ma con lei mi dedico esclusivamente alle lingue straniere.
    Questo è qualcosa di diverso, con questi due nuovi studenti che chiamerò i Fratelli Sportivi, seguo tutto il percorso scolastico. Tutte le materie. Mi sento meno supplente e più maestra.
    Avere a che fare con i Fratelli Sportivi è davvero un piacere: si impegnano molto, studiano con costanza e ci tengono a fare bella figura.
    C'è da riconoscere che sono molto seguiti anche dai genitori che non si limitano a delegare ma aiutano senza intromettersi nei metodi o nei compiti che vengono dati e ciò è fondamentale per lavorare bene.
    I Fratelli Sportivi sono fratello e sorella, rispettivamente di seconda e quarta elementare quando abbiamo iniziato. Per quanto riguarda me su alcune materie per la spiegazione ho vissuto praticamente di rendita dato che tra il Vulcano, la Piccola Forza della Natura e il più piccolo dei Fratelli Terribili, era la quarta volta di fila che facevo le lezioni di quarta elementare. Ciò non toglie che comunque il tutto richiedesse un minimo di preparazione e di organizzazione a casa. Posso dire che sia stata una vera e propria scuola.
    Assistere all'esame poi è stato davvero emozionante, seduta nei banchi in fondo alla classe è stato un po' come dare l'esame insieme a loro e i complimenti che hanno ricevuto per la preparazione mi hanno riempito di gioia. Sono davvero in gamba.

    Piccola parentesi: possibile che stessi giusta giusta e bella comoda in un banco delle elementari? Ok che non sono un gigante, ma nemmeno una silfide. Mi aspettavo di dovermi rannicchiare un minimo. Che si mangiano i ragazzini di oggi?

    Altra cosa che ha reso l'inverno impegnativo è stato l'inizio delle scuole medie per il Vulcano e la Piccola Forza della Natura. Per quest'ultima soprattutto ho dovuto tenermi in costante contatto con gli insegnanti di sostegno e spesso questo significava messaggi vocali chilometrici anche oltre l'ora di cena.
    Ho anche partecipato alla riunione per la stesura del programma individuale. Una riunione in cui si è parlato di tutto e di niente. Anche per me è stato un allenamento e un'esperienza alla quale non ero preparata. Ho lasciato parlare loro, ma se mi faranno partecipare anche quest'anno arriverò pronta.
    Visto come si è svolto l'anno passato combatterò sui seguenti punti:
    1) No verifiche da sola (ebbene sì è capitato ed entrambe le volte di matematica. No comment)
    2) No verifiche da tre capitoli l'una
    3) Se gli insegnanti di sostegno sono più di uno ...

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    Last Post by Sam Larry il 23 Dec. 2021
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  8. ...alla giornata...

    By FranPoppins il 19 Oct. 2020
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    ...ALLA GIORNATA...


    Chiedo scusa per la prolungata assenza, ma quest'anno si sta rilevando davvero difficile!

    Quello che vi avevo raccontato nell'ultima pubblicazione si è relativamente risolto.
    Il Vulcano è finalmente di nuovo in classe con la Piccola Forza della Natura e con questo si è risolto anche il problema di chi porta la cartella di quest'ultima al secondo piano, dato che lei pesa 20 kg bagnata. I professori non sempre e non tutti ci arrivano, i collaboratori scolastici (perché bidelli ora è dispregiativo) men che meno. Ci pensa il Vulcano. Vulcano anche di gentilezza.
    Risolta la faccenda del trasporto cartella si è presentato un altro dilemma. Si sono avvicendati nella classe diversi professori di italiano e un giorno uno di questi, probabilmente per svista, ha chiesto alla Piccola Forza della Natura il libro di grammatica che lei non ha perché ha la versione facilitata. Chiaramente quando sono arrivata a casa per i compiti lei era in crisi e stava facendo ispezionare alla nonna tutti i libri.
    Quindi ho rialzato il telefono al professore di sostegno. Dopo avermi detto che avrebbe verificato e che gli dispiaceva che la ragazzina fosse stata messa in imbarazzo, mi ha parlato comunque benissimo di lei (vorrei ben vedere. Avessero tutti la volontà che ha lei io non lavorerei più). Mi ha detto che aveva fatto una scheda di inglese quasi tutta da sola e che anche in matemaetica ha un buon margine di autonomia e un sacco di altri complimenti. Da quel momento devo dire che riguardo ai compiti è stato tutto molto più rilassato ed essendo arrivato il Cavalier Vulcano che le porta la cartella siamo tutti più tranquilli.

    Il problema maggiore, ora, finché non iniziano le verifiche almeno, riguarda la mia organizzazione settimanale.
    A complicare le cose come se non bastasse il Covid c'è anche la mancanza di professori.
    Il più grande dei Fratelli Terribili ha conosciuto la professoressa d'inglese alla fine della settimana scorsa.
    Il Vulcano e la Piccola Forza della Natura oggi hanno conosciuto quello che credo sia il quarto professore di italiano, storia e geografia dall'inizio dell'anno. Non è che manchi un professore che vedono due o tre ore a settimana, ne manca uno che dovrebbero vedere due o tre ore al giorno.
    Questo si riversa sull'organizzazione dei compiti a casa. Chiaramente se ne arriva uno nuovo deve ricominciare da capo per vedere i ragazza a che punto sono e quindi l'assegnazione dei compiti a casa diventa complicata e anch'io di conseguenza non riesco a stabilire i giorni in cui vederci.
    Succede che magari al venerdì ci affrettiamo ad anticipare magari qualche compito anche per il martedì, in caso il lunedì aggiungano qualcosa, il fatto è che a volte il lunedì non aggiungono niente e quindi mi tocca riaggiornarci il giorno successivo, Questo si ripercuote anche sulle mie "ore volanti".
    Capita, come oggi pe...

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    Last Post by Sam Larry il 4 Sep. 2021
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  9. Un anno difficile

    By FranPoppins il 26 Sep. 2020
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    UN ANNO DIFFICILE.


    Nei miei programmi oggi avrei dovuto raccontarvi una nuova avventura e presentarvi due nuovi bambini, ma sento il bisogno di sfogarmi.
    Quest'anno scolastico, benché si presenti lavorativamente proficuo, si presenta al quanto difficile.
    Partiamo dal fatto che vedere i bambini che aspettano davanti a scuola è agghiacciante.
    Non possono stare nel cortile, largo, spazioso e che sarebbe totalmente a loro disposizione, non come quando andavo io che era anche il parcheggio dei professori. Devono aspettare fuori sul marciapiede dove ci sono già quelli delle medie compresi quelli che arrivano con il pullman e scendono lì davanti. Queste sono le decisioni dall'alto, d'accordo o meno dovremo farcele andare bene.
    Il vero motivo del mio sconforto è un altro.
    La Piccola Forza della Natura e il Vulcano hanno iniziato le scuole medie (o secondarie di primo grado come si dice oggi).
    Abbiamo iniziato questo percorso carichi di ottimismo. Le loro maestre sono state tutte speciali e sapevamo che nel collegio docenti avevano preparato i professori alla classe che gli avrebbero consegnato. La Maestra Speciale che me li aveva affidati in seconda elementare in particolare mi aveva detto che avevano anche parlato di me (soprattutto per il Vulcano che ha i genitori stranieri) e avevano tutte richiesto che i due fossero in classe insieme in quanto supportati a casa dalla stessa persona.
    Ottimo!
    Rimaneva solo da attendere l'elenco dei libri facilitati.
    Arriva settembre e l'elenco dei libri non l'abbiamo ancora. Mi faccio fornire il numero di un professore e lo chiamo settimanalmente. Giro il numero a Papà Doppia D e partono i controlli incrociati. Il weekend prima dell'inizio della scuola avevamo l'elenco.
    Arriva, però, anche l'elenco delle classi: il Vulcano e La Piccola Forza della Natura non sono in classe insieme. Rialzo il telefono.
    "Eh c'è stato un lungo lavoro dietro, è stato tenuto conto di tutte le richieste, non so se la commissione sarà d'accordo"
    "Il preside non è completamente contrario, ma le possibilità sono molto poche, parlerò con i colleghi"
    "I colleghi se il preside dà il consenso potrebbero essere d'accordo, ma ci vorrebbe la richiesta firmata dai genitori"

    Ma santa pazienza! Se ti dico che i genitori sono stranieri e parlano pochissimo italiano, lo capiscono, ma non lo leggono e non lo scrivono, se ti sto chiamando io da un mese, io te lo faccio anche avere il foglio firmato dai genitori, ma è ovvio che l'abbia scritto io, no?
    In ogni caso mercoledì ho mandato la mail a entrambi gli indirizzi della segreteria con la richiesta scannerizzata e fotografata nel caso mi dicessero che non si vede bene. L'ho mandata mercoledì e sto ancora aspettando, se non ricevo risposta martedì porterò il cartaceo in segreteria.

    Veniamo alla Piccola Forza della Natur...

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    Last Post by FranPoppins il 26 Sep. 2020
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  10. Emotività

    By FranPoppins il 5 Sep. 2020
    0 Comments   39 Views
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    EMOTIVITA’.

    Ora lo so che leggendo il titolo vi aspetterete la filippica psicologica sull’emotività dei bambini, su quanto siano sensibili, spontanei, su quanto sia importante educarli alle emozioni, spiegargli quanto siano importanti, che non se ne devono vergognare e tante cose di questo genere.
    Ecco: NO!
    A questo giro l’emotività è la mia!
    Ebbene sì! Questa volta vi parlo di me e di una mia caratteristica che probabilmente per una tata non è l’ideale. Una cosa da una parte positiva perché significa che sono empatica, ma che a postumi è un vero problema.
    Sono una frignona! Una di quelle che si commuove senza pudore.
    Sì, l’emotività è importante, ma ogni tanto mi piacerebbe saperla nascondere.
    Io piango!
    Piango al cinema, piango anche davanti ai film d’animazione.
    Quando ho visto Toy Story 3 ho allagato casa e quando un giorno il più grande dei Fratelli Terribili mi ha chiesto se lo guardavamo insieme dopo i compiti non ho mai pregato tanto che sua madre tornasse prima della fine del film.
    Non vi dico con la Rapunzel dell’alba quando guardavamo Heidi. Vi lascio solo immaginare quando poi si è appassionata a Remì e c’è stata la puntata in cui muore la scimmietta.
    Piango anche a teatro. Ho sognato per dieci anni di vedere un musical, quando finalmente ci sono riuscita ho pianto dall’inizio alla fine. Praticamente ho passato dieci a guardarlo nel VHS registrato e in DVD per poi vederlo annebbiato dal vivo.
    Nel mio lavoro fatto spesso di bambini che vanno e che vengono tutta questa commozione facile è abbastanza devastante.
    Io piango!
    Ho pianto l’ultimo giorno di quinta elementare del maggiore dei Fratelli Terribili.
    Ho pianto la prima volta che sono andata a prendere la pagella con la mamma del Vulcano e le maestre hanno raccontato che dopo due mesi con me l’avevano visto fare da solo le divisioni in colonna contando con le dita.
    Ho pregato tutte le divinità conosciute di poter evitare l’ultima video lezione, quella dei saluti, del Vulcano e della Piccola Forza della Natura e ci sarei anche riuscita visto che coincideva con il mio primo pomeriggio con Duracell. Il fatto è che tutte e tre le sue maestre il giorno dopo mi hanno scritto per raccontarmi com’era andata e quello che lui aveva detto loro, di quanto era stato carino, dolce e riconoscente…avrete già capito: giù lacrime.
    A proposito di Duracell poi, vogliamo parlare del momento dei nostri saluti?
    La prima volta dopo due mesi, la prima settimana di agosto.
    Quando sono arrivata mi ha subito presa per mano e ha voluto fare il bagno con me, siamo entrati e usciti dall’acqua mano nella mano, una volta fuori non la finiva più di abbracciarmi.
    Ho anche preso un pensierino a lui e sua sorella e dopo averlo aperto mi ha abbracciato e dato un sacco di baci. Cioè, io già mi affeziono, così mi uccidi.
    Al momento di andare via sarò sembrata una pazza. Non ho nemmeno tolto gli occhial...

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    Last Post by FranPoppins il 5 Sep. 2020
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